Un aggiornamento al capitolo: L’estinzione può attendere
Le collisioni con le navi sono uno dei problemi dei grandi cetacei, dovuti alla massiccia presenza umana in mare. E con il riscaldamento globale, aumenta la temperatura, aumentano le collisioni. Particolarmente colpite da questo fenomeno sono, tra gli altri, le rarissime balene franche. Ma qual è il rapporto fra questi due elementi?
Lo spiega un articolo pubblicato on line da Associated Press: in California le collisioni sono triplicate nel 2018, nel New England sono di nuovo in amento dopo che erano calate. In ogni caso si teme che questi disastrosi eventi siano sottostimati perché in molti casi le vittime vanno a fondo e non vengono quindi nemmeno notate.
Tutto questo succede perché con l’aumento della temperatura gli animali tendono a frequentare zone diverse da quelle consuete in cui godono di protezione. È proprio il caso delle balene franche lungo la costa atlantica degli Stati Uniti per le quali erano addirittura state spostate alcune linee di navigazione e imposta una velocità ridotta. Spostandosi più a nord finiscono per sconfinare in zone che non sono “preparate” e dove non sono in vigore queste misure di protezione.
E non è tutto: con lo scioglimento dei ghiacci si prevede che si apriranno nuove rotte commerciali, soprattutto al polo Nord, esponendo così allo stesso pericolo anche specie artiche, che finora erano stata risparmiate.